Maria si alzò e andò in fretta. Una gran fretta avvolge sempre questi giorni che precedono il Natale. Ogni anno arriviamo stremati alla grotta di Betlemme, irritati e stufi delle corse, del traffico impazzito, del parcheggio impossibile. “Buon Natale” è sostituito da “con calma dopo le feste”, come se le feste fossero peggio del lavoro. Maria andò in fretta, alla faccia di chi da sempre la dipinge immobile, impassibile persino nel parto del presepe. Andò in fretta ma non andò nervosa. Andava in fretta a trovare Elisabetta. Non le disse “ci sentiamo con più calma” ma con calma la ascoltò. C’è dunque fretta e fretta. Quella di chi non vuole perdere l’occasione di incontrare l’altro. Quella di chi rimanda l’incontro a quando si potrà, sapendo perfettamente di mentire, sapendo perfettamente che quell’incontro non ci sarà mai. E non dimentichiamo: la nostra relazione con gli altri è specchio della nostra relazione con Dio…. https://lalocandadellaparola.com/2024/12/21/in-fretta-3/
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